Climbing coach

Climbing coach

Il rientro da un lungo periodo passato sulle vette porta sempre con sé un misto di emozioni contrastanti. Da un lato, c’è la sensazione di appagamento per le sfide affrontate e le vette conquistate. Dall’altro, c’è una sorta di vuoto interiore che si fa sentire nel momento in cui ci si trova di fronte al ritorno alla routine quotidiana.

Durante l’arrampicata, ci siamo immersi in un ambiente selvaggio e avventuroso, lontani dal trambusto e dalle preoccupazioni della vita quotidiana. Abbiamo sperimentato la libertà di sfidare le nostre paure, di superare ostacoli e di connetterci profondamente con la natura e con noi stessi. Siamo stati spinti dai nostri limiti, abbiamo imparato ad adattarci alle situazioni impreviste e abbiamo scoperto una forza interiore che forse non sapevamo di possedere.

Ma adesso, mentre siamo di ritorno, ci troviamo di fronte all’inevitabile realtà del quotidiano. Le responsabilità, i doveri e le routine riprendono il loro posto nella nostra vita. Possiamo sentire un senso di vuoto, un’ansia che ci attanaglia nel confrontarci nuovamente con la normalità.

Tuttavia, è proprio in questo conflitto tra l’esperienza straordinaria e il ritorno alla quotidianità che possiamo trovare un’importante lezione filosofica. La vita è un equilibrio tra momenti straordinari e momenti ordinari. Entrambi sono necessari per la nostra crescita e il nostro benessere.

Le esperienze straordinarie, come l’arrampicata in montagna, ci aiutano a scoprire nuove prospettive, a superare le nostre limitazioni e a connetterci con la nostra essenza più autentica. Sono queste esperienze che ci nutrono e ci danno la forza di affrontare il quotidiano.

D’altra parte, la quotidianità ci offre stabilità, continuità e la possibilità di coltivare relazioni e responsabilità. Ci permette di mettere in pratica ciò che abbiamo imparato durante le nostre avventure e di applicare quelle preziose lezioni alla nostra vita di tutti i giorni.

Il vuoto che sentiamo può essere inteso come un richiamo a trovare il significato nel semplice e nel quotidiano. È attraverso le piccole cose che possiamo trovare la bellezza, la gratitudine e la gioia. Ogni alba, ogni sorriso, ogni tazza di caffè può diventare un momento di consapevolezza e di apprezzamento.

La vita è un susseguirsi di avventure e momenti di normalità. È il bilancio tra questi due poli che ci permette di vivere una vita piena e appagante. Accogliamo il vuoto come un richiamo a coltivare la gratitudine e la consapevolezza nel nostro quotidiano, sapendo che ogni esperienza, straordinaria o ordinaria, ci offre la possibilità di crescere e di trovare la nostra autentica
realizzazione.