I Bisogni di Jung
©Articolo estratto con il permesso dell’autore, dott. Daniele Trevisani, dal testo “Il Coraggio di Evolvere. Coaching attivo esperienziale e counseling per lo sviluppo personale e professionale. Il metodo della Neotropia”, Bologna, OM Editore.
Ci sono persone che comprano un fuoristrada anche se viaggiano solo su strade asfaltate. Nelle loro vene alberga il bisogno di dimostrare uno spirito avventuroso, un bisogno primordiale di immagine. Ve ne sono altre che comprano grandi berline ma fanno 100 km al mese. Altri ancora esigono di avere il modello più ecologico esistente sul mercato, al di là di ogni altra considerazione, o a costo di grandi sacrifici.
Evidentemente, dobbiamo pensare che la mente razionale non abbia sempre il sopravvento, ma la mente emozionale suggerisca bisogni diversi, che vengono poi coperti da una “coltre” di raziocinio.
Centrare i bisogni profondi, che muovono veramente le persone, è un tema della comunicazione strategica, della Neotropia, e di un dialogo interiore pulito.
Siamo animali evoluti, con bisogni speciali, ma la nostra natura animale non va dimenticata.
In questa fase, vogliamo invece fare breccia sull’idea stessa che sono i bisogni nascosti, quelli non detti apertamente, quelli che pulsano ma non si vedono, a dettare il nostro comportamento.
Lo psicologo svizzero Carl Jung ha individuato alcuni di questi bisogni umani, e questi diventano per noi “temi narrativi”, ovvero, temi “sovraordinati”, strutture superiori al singolo messaggio, ancoraggi a cui ogni messaggio deve connettersi e rispettare.
Jung ha identificato quattro motivazioni fondamentali e universali in cui le persone si possono identificare:
- Il bisogno di sicurezza, che ci spinge a cercare la struttura e la stabilità.
- La necessità di auto-realizzazione, che ci spinge a cercare la conoscenza e l’avventura.
- La necessità di autostima, che ci spinge a cercare una migliore performance e la padronanza delle cose.
- Il bisogno di appartenenza, che ci fa sentire il bisogno di sentirsi attraenti, essere apprezzati, in armonia con gli altri.
In qualsiasi momento della vita, un certo bisogno “pulsa” più di un altro, lo sentiamo, e riempie di senso la nostra ricerca e le nostre giornate.
Lo schema seguente espone le quattro grandi aree di bisogno e i sotto-bisogni che ne emergono.
È bene non giudicare i bisogni e imparare ad ascoltarli. Solo dopo che sono emersi dal nostro inconscio possiamo farne un’analisi critica e razionale. In Neotropia vogliamo dare spazio ai bisogni, anche i più profondi e nuovi, e lasciare che questi bisogni emergano e si esprimano.
©Articolo estratto con il permesso dell’autore, dott. Daniele Trevisani, dal testo “Il Coraggio di Evolvere. Coaching attivo esperienziale e counseling per lo sviluppo personale e professionale. Il metodo della Neotropia”, Bologna, OM Editore.
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