Narcisismo
Nel contesto contemporaneo, l’influenza di Internet sulla formazione della personalità può essere esaminata attraverso una lente filosofica, specialmente riguardo al narcisismo e alla sua connessione con fenomeni estremi come il femminicidio. Internet, in particolare attraverso i social media, funge da eco camera che amplifica il culto dell’io, promuovendo un’immagine di sé che è sia curata che esagerata. Questa rappresentazione idealizzata di sé e della realtà può alimentare un senso di grandiosità e un’ossessione per il riconoscimento esterno, tratti distintivi del narcisismo.
La filosofia ci insegna che la nostra percezione della realtà è profondamente influenzata dalle nostre esperienze e dal nostro ambiente. In un mondo dominato da rappresentazioni digitali, la distinzione tra il sé autentico e il sé proiettato diventa sfumata. Questa distorsione può portare a una frattura interna, dove il fallimento e il rifiuto non sono più percepiti come aspetti naturali dell’esistenza umana, ma come attacchi insopportabili all’immagine di sé. Questa incapacità di tollerare il fallimento può erodere la resilienza psicologica, rendendo l’individuo più vulnerabile alla solitudine e alla fragilità emotiva.
Dal punto di vista filosofico, il narcisismo può essere visto come una difesa contro la vulnerabilità intrinseca dell’esistenza. Tuttavia, questa difesa può avere conseguenze distruttive, specialmente quando combinata con atteggiamenti misogini e una percezione distorta delle relazioni. Il femminicidio, in questo contesto, può essere interpretato come un atto estremo in cui il narcisista cerca di affermare il controllo o di vendicarsi per un percepito attacco al suo senso di sé.
Questo collegamento tra narcisismo e violenza può essere ulteriormente esplorato attraverso la lente della filosofia della moralità e dell’etica. In un mondo dove l’io è sovradimensionato e le relazioni sono oggettivate, il rispetto per l’altro come soggetto autonomo può diminuire. La violenza, in questo senso, diventa un mezzo per affermare il proprio senso di potere e controllo in un mondo percepito come minaccioso per l’identità narcisistica.