Sfida della formazione
La sfida della formazione: Erotizzare il Sapere e Abbracciare la Trasgressione
La formazione, intesa come processo di acquisizione di conoscenze e competenze, si trova di fronte a una sfida fondamentale: quella di erotizzare il sapere e renderlo trasgressivo. Questo perché i giovani sono naturalmente inclini a seguire ciò che è trasgressivo, che sfida le convenzioni e apre nuove prospettive.
L’erotizzazione del sapere non si riferisce qui a una connotazione sessuale, ma piuttosto all’idea di suscitare interesse e passione nei giovani attraverso una presentazione avvincente e coinvolgente delle materie di studio. È un invito a svelare la bellezza e l’attrattiva intrinseca della conoscenza, a farla vibrare nella mente e nel cuore degli adolescenti.
La trasgressione, invece, implica una rottura con le norme e le regole convenzionali. Per far sì che i giovani si sentano attratti dal sapere, è necessario superare i confini tradizionali dell’educazione e offrire spazi di libertà e creatività. Questo permette loro di esplorare nuovi orizzonti, di mettere in discussione le idee preconfezionate e di sviluppare una mentalità aperta e critica.
I giovani sono naturalmente attratti dalla trasgressione perché sentono il bisogno di esprimersi, di rompere gli schemi e di definire la propria identità. Una formazione che cerchi di trasgredire gli schemi classici può offrire agli adolescenti l’opportunità di esplorare nuove prospettive, di sfidare le aspettative della società e di scoprire nuove possibilità di crescita e realizzazione.
Tuttavia, è importante sottolineare che la trasgressione nel contesto dell’apprendimento non deve essere confusa con la disobbedienza o la ribellione. Deve essere guidata, invece, da un intento educativo e da un’etica della responsabilità. La trasgressione nella formazione deve essere finalizzata all’approfondimento critico delle conoscenze e alla promozione di un cambiamento positivo nella società.
I formatori dovrebbero cercare di incarnare un modello educativo che dia valore alle tendenze trasgressive dei giovani, nella consapevolezza che la forma non è meno importante del contenuto; anzi, è proprio la forma stessa che spesso si trasforma in contenuto, diventando il canale privilegiato per stimolare la conoscenza.