Un viaggio da vivere

Un viaggio da vivere

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Nel dialogo quotidiano, non รจ insolito ascoltare adulti che esprimono un senso di sollievo all’idea di vedere giungere al termine l’adolescenza dei propri figli. Questa affermazione, apparentemente innocua, cela tuttavia una complessa gamma di sfumature psicologiche e filosofiche che meritano una riflessione piรน profonda.
L’adolescenza non รจ un semplice ostacolo da superare; รจ il crogiolo in cui l’identitร  personale prende forma. Durante questi anni, gli adolescenti sperimentano, falliscono, imparano e, soprattutto, iniziano a scolpire quella complessa opera d’arte che รจ il loro sรฉ. Considerare questa fase come qualcosa da “superare” puรฒ non solo sminuire l’importanza di questi anni formativi, ma anche trasmettere ai giovani un messaggio implicito: che il loro attuale esistere รจ un disagio temporaneo, piuttosto che una fase cruciale del loro sviluppo.
L’adolescenza non รจ un periodo da sopportare pazientemente, ma un’opportunitร  preziosa da vivere appieno. Gli adulti dovrebbero accompagnare i loro figli in questo viaggio, nonostante gli sforzi e le sfide che esso comporta. L’educazione, infatti, non รจ una scienza esatta; รจ un atto d’amore che si arresta sulla soglia della libertร  interiore dell’educando. Non possiamo controllare ogni aspetto del loro sviluppo, ma possiamo essere presenti, guidare e supportare.
Educare significa introdurre l’uomo nella realtร  totale. Significa mostrare al giovane tutte le possibilitร  dell’esistenza, aiutarlo a comprendere il mondo e il proprio ruolo in esso. Questo richiede da noi adulti una coerenza ideale, un modello di integritร  e di valori che possa ispirare e orientare.
Noi adulti dobbiamo essere quell’esempio di coerenza e integritร  che introduce il giovane alla vastitร  delle possibilitร  della sua esistenza. Non si tratta solo di insegnare, ma di vivere in modo tale che i giovani possano vedere in noi un riflesso delle opportunitร  che la vita offre. Solo cosรฌ possiamo sperare di guidarli verso un futuro in cui non solo sopravvivono, ma prosperano, diventando individui completi e consapevoli.
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